Fili per decespugliatore e tagliabordi: quali le differenze?

Esistono in commercio svariati tipi di filo per decespugliatore e tagliabordi che si differenziano sostanzialmente per forma e misura.

Ma prima di parlare di queste 2 caratteristiche, è bene analizzare dei punti fondamentali che talvolta vengono trascurati o sottovalutati.

Intanto parliamo del fattore morbidezza in quanto più il filo è morbido, maggiormente si fletterà sugli ostacoli e quindi avrà meno probabilità di spezzarsi; il filo più duro, quando incontra degli ostacoli (sassi, pietre ecc.), si spezza prima di quello morbido e quindi automaticamente se ne aumenta il consumo.

Altro punto da sottolineare è la composizione in quanto normalmente il filo è di plastica (nylon per essere precisi) ma ne esistono di altri che al loro interno hanno delle anime in acciaio, alluminio o polimeri per aumentarne la forza e la robustezza (utilizzati di più a livello professionale o per utilizzi più gravosi).

Ed ora parliamo delle prime 2 caratteristiche menzionate all’inizio:misura e forma.

Per quanto riguarda la misura, normalmente si va dal 1,3 mm in su. La scelta della misura va proporzionata alla macchina che si utilizza in quanto più il filo è grosso, maggiore sarà l’impatto con l’aria e quindi maggiore sarà lo sforzo che il motore deve fare (su tagliabordi elettrici piccoli non si va mai a mettere un filo più grosso di quello in dotazione proprio per questo motivo). In pratica, sempre tenendo conto del tipo di apparecchio (elettrico, batteria o motore a scoppio) che si ha, per tagliare bordure semplici nei giardini non serve superare la misura da 2,5 mm di diametro; in caso di erbe alte e grosse, non più di 3 mm di diametro; per lavori più gravosi o rovi giovani, dai 3 mm di diametro in su.

Ora parliamo della forma che generalmente si propone in 3 tipologie differenti dalle diverse caratteristiche: tonda, quadrata e stella.

Filo tondo: ha un minore impatto con l’aria e quindi sforza di meno la macchina; la rumorosità dovuta all’attrito con l’aria è più bassa; il taglio risulta più netto e la durata è discreta; ottima per il taglio di prati con erba ma con poche erbacce.

Filo quadrato: l’impatto con l’aria aumenta e di conseguenza aumenta lo sforzo del motore e la rumorosità; il taglio risulta meno netto di quello tondo; la durata è maggiore anche se, in caso di ostacoli duri (come mattoni e pietre) si spacca prima; consigliato per erbe non troppo dure e per rovi.

Filo a stella: viene considerato intermedio tra quadrato e tondo, ha più capacità di taglio e lo effettua con meno sforzo; l’impatto con l’aria risulta minore e di conseguenza anche la rumorosità; il taglio risulta pulito; in presenza di ostacoli duri (pietra, mattoni ecc.) si spezzerà prima di quello tondo; consigliato per erbe pesanti ed erbe fitte.

Mantenimento stagionale piscina

Durante la stagione di utilizzo della piscina è bene procedere al suo corretto mantenimento al fine di prevenire alterazioni dell'acqua ed averla sempre perfetta. Oltre ad effettuare le varie pulizie di filtri e parti della piscina, è bene utilizzare i prodotti giusti per avere sempre l'acqua igienizzata. Uno tra tutti è il tricloro, in pastiglie con cloro al 90%, che permette la sanificazione costante dell'acqua grazie anche alla sua lenta solubilità; va posta nello skimmer oppure nei galleggianti porta cloro e, al contrario del cloro granulare, si può fare il bagno durante il suo utilizzo.
Altro prodotto importante è l'antialga il quale, usato costantemente, previene il formarsi di alghe e limo su fondo e pareti della piscina ed anche le elimina.
Prodotto utilizzabile per il mantenimento è il flocculante che, grazie alla sua peculiarità di aggregante, mantiene l'acqua cristallina e ne evita l'intorpidimento.
Esistono anche le pastiglie di cloro multiazione, o triplex, che contengono, al loro interno, 3 prodotti in uno: cloro, antialga e flocculante. A lento scioglimento, vanno messe nello skimmer oppure nel galleggiante ed anch'esse, come il tricloro, possono essere usate durante la balneazione.

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Pulizia filtri e pulizia piscina

La piscina, perciò che sia sempre efficiente e pulita, ha bisogno di un minimo di manutenzione. Le principali azioni da fare sono: pulizia dei filtri e pulizia delle pareti e del fondo piscina.

Pulizia filtri
  1. Filtro a cartuccia: controllare periodicamente il filtro a cartuccia e, se ancora in buono stato, può essere lavato direttamente sotto l'acqua corrente;
  2. Filtro a sabbia: in caso di utilizzo di sabbia, eseguire il controlavaggio ogni settimana; in caso di utilizzo di sfere, lavare a mano le sfere (o in lavatrice seguendo le istruzioni) ogni 3 settimane. Nelle pompe a sabbia c'è presente anche un pre-filto, una sorta di cestello, che va anch'esso pulito. Consigliamo di cambiare e rabboccare la sabbia ogni 3-4 anni.
Dopo ogni lavaggio dei filtri controllare sempre il livello del PH


Pulizia piscina

Le pareti, il fondo ed i vari componenti a contatto con l'acqua vanno mantenuti puliti. Per pulire i componenti e le linee di galleggiamento, utilizzare gli spray disincrostanti e sgrassanti seguendo le istruzioni allegate. Per le pareti sommerse ed il fondale, utilizzare le spazzole per grattare via lo sporco più ostinato. Per lo sporco galleggiante o appoggiato sul fondo, utilizzare i retini di superficie o di fondo ed anche gli aspirafango (sono una sorta di aspirapolveri che vanno collegate alla pompa) o i robottini.

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Come risolvere i problemi durante la stagione di utilizzo della piscina

COSA FARE IN CASO DI:


  • PH non compreso tra i 7,2 ed i 7,6: se il valore tende allo 0 (soluzione acida che porta al bruciore agli occhi) si deve utilizzare il PH plus per alzare il livello (le quantità corrette sono riportate sulla confezione del prodotto o nelle schede prodotto dedicate); se il valore tende a 14 (soluzione basica che porta all’irritazione della pelle) si deve utilizzare il PH meno per abbassare il livello (le quantità corrette sono riportate sulla confezione del prodotto o nelle schede prodotto dedicate)…attendere che il valore di PH sia corretto prima di riutilizzare la piscina.
  • Cloro elevato: se il valore del cloro è troppo alto ( oltre 1,5 PPM), si utilizza il cloro granulare che, essendo a rapido scioglimento e con percentuale di cloro pari al 56%, permette di abbassare i valori…attendere che il valore di cloro torni corretto prima di riutilizzare la piscina (le quantità corrette sono riportate sulla confezione del prodotto o nelle schede prodotto dedicate).
  • Cloro basso: se il valore del cloro è troppo basso (sotto 1 PPM), utilizzare il cloro granulare che, essendo a rapido scioglimento, permette di ristabilire i valori ottimali in modo rapido… attendere che il valore di cloro torni corretto prima di riutilizzare la piscina (le quantità corrette sono riportate sulla confezione del prodotto o nelle schede prodotto dedicate).
  • Acqua rovinata: in caso di maltempo, elevate temperature o di mancata cura della piscina, l’acqua tende a rovinarsi e quindi ci possiamo ritrovare con acqua torbida, verdognola, in presenza di alghe e materia organica. I prodotti giusti da utilizzare sono: il flocculante, rende l’acqua cristallina amalgamando le particelle di micro sporco che creano torbidità, le quali verranno successivamente eliminate tramite il filtro oppure gli appositi apparecchi per la pulizia (aspirafango oppure i robottini di profondità); l’antialga, va ad eliminare il limo che si forma sulle pareti e sul fondo della piscina; successivamente regolare PH e cloro.
  • Filtro sporco: se utilizzate il filtro a cartuccia, potete lavarlo direttamente con un getto d’acqua e se rovinato provvedere alla sostituzione; se utilizzate un filtro a sabbia, pulire il prefiltro e procedere al controlavaggio della sabbia; se in alternativa utilizzate le sfere filtranti al posto della sabbia, pulire sempre il prefiltro e le sfere le potete lavare a mano oppure in lavatrice (modalità riportate sulla confezione del prodotto). Dopo ogni lavaggio, controllate sempre il valore del PH.
  • Linea di galleggiamento o altri componenti sporchi: in caso di presenza di calcare, residui di grassi o creme su linea di galleggiamento o su altri componenti della piscina, utilizzare lo sgrassante oppure il disincrostante per la pulizia (modalità riportate sulla confezione del prodotto o nell’apposita scheda).

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Consigli per l'apertura stagionale della piscina

Piscina nuova o usata da montare:

  • dopo averla riempita di acqua, regolare il PH che deve attestarsi tra i 7,2 ed i 7,6. Il controllo del valore va effettuato tramite gli appositi sistemi di controllo (test in strisce oppure kit test con pastiglie), ed in base al risultato andrà regolato il PH: se maggiore ai 7,6 si utilizzerà il PH meno, mentre se inferiore a 7,2 si userà il PH plus. Valori errati di PH possono creare problemi: in caso di PH basso (tendente al valore 0 e quindi in presenza di soluzione acida) si può incorrere al problema del bruciore agli occhi; in caso di PH alto (tendente al valore 14 e quindi in presenza di soluzione basica) si può incorrere al problema dell'irritazione della pelle.
  • procedere alla clorazione dell’acqua mediante il cloro granulare (trattamento shock); questo permette di igienizzare l’acqua, ossidare tutte le sostanze contaminanti e garantire protezione contro virus e batteri. Il valore del cloro presente nell’acqua deve attestarsi tra 1 e 1,5 PPM (il controllo lo si effettua sempre tramite i test in strisce oppure con il kit test in pastiglie).


Piscina con acqua dell’anno prima:

  • in caso di apertura di una piscina che era stata riempita l’anno prima e che è rimasta piena anche in inverno, conviene sostituire di almeno 2/3 l’acqua per evitare di dover utilizzare troppe quantità di prodotto per riportare PH e cloro ai loro valori ottimali.
  • controllare il valore del PH e, se non compreso tra i 7,2 ed i 7,6, regolarlo di conseguenza: se troppo alto, utilizzare il PH meno; se troppo basso, utilizzare il PH plus.
  • effettuare un trattamento shock tramite il cloro granulare per portare il valore del medesimo tra 1 e 1,5 PPM.


Successivamente, per avere costantemente un acqua della piscina pulita ed igienizzata, controllare settimanalmente i valori di PH e cloro ed utilizzare i prodotti per il mantenimento: tricloro (pastiglie a lento scioglimento di cloro), antialga (evita il formarsi di limo su fondo e pareti) e flocculante (rende l’acqua cristallina ed amalgama le micro particelle di sporco che intorbidiscono l’acqua) oppure utilizzare le pastiglie di cloro multiazione che contengono al loro interno cloro,antialga e flocculante.


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Fornello a gas in valigetta Kemper

Fornello portatile dotato di valigetta di trasporto, funziona con cartucce a gas butano da 227gr, accensione a piezo elettrico integrata, potenza della fiamma regolabile, sistema di sicurezza a sgancio rapido della bomboletta (permette di poter inserire la bomboletta solo quando serve e poi estrarla quando si è finito di utilizzare il fornello), dotato di sistema di sicurezza contro il surriscaldamento, fornito di paratia di ingombro massimo. Questo tipo di fornello permette di poter cucinare come il fornello di casa in totale sicurezza ed è un ottima idea per poter cucinare all'aperto (ad esempio in terrazzo di casa) tutti i tipi di cibi come ad esempio i fritti, il pesce e la carne così da evitare di rilasciare odori di cottura in casa. La valigetta permette di trasportare il fornello ovunque per poter avere sempre a portata di mano un comodo sistema per cucinare qualsiasi cibo ovunque si voglia. Una bomboletta permette un utilizzo di circa 3 ore. L'ingombro del fornello è di 34cmx29cmx12,5cm, misure adeguate a cucinare in sicurezza e comodità per più persone e non ingombrante per il trasporto.



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Come misurare il livello di cloro e ph nella piscina

Quando utilizziamo la piscina, è sempre buona norma controllare il livello del cloro e del ph per avere sempre una piscina igienizzata  e pulita. Quindi, a seconda dell'utilizzo più o meno intensivo, dobbiamo procedere ad un veloce controllo dei suddetti valori. Esistono vari sistemi di controllo, dalle cartine al kit con pastiglie. 
Il kit con pastiglie è sicuramente quello più preciso e sicuro e di seguito vi indicheremo come funziona.

Modalità d’uso: prelevare un campione d’acqua della piscina con il contenitore apposito, immettere al suo interno una pastiglia di reagente per il cloro ed una per il reagente del PH; tappare il contenitore, agitarlo per velocizzare lo scioglimento delle pastiglie; in base alla colorazione dell’ acqua nel contenitore, avrete il valore preciso raggiunto in base alla scala di gradazione sul contenitore.


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Cloro granulare

Presenta al suo interno fino al 60% di cloro utile; essendo in granuli ha una rapida solubilità ed è usato come azione shock per clorare l’acqua della piscina in quanto agisce in maniera veloce al fine di distruggere gli elementi inquinanti che causano cattivo odore, acqua torbida e formazione di alghe. Consigliato il suo utilizzo quando l’acqua della piscina è ferma da tempo, dopo un temporale oppure per abbassare i livelli di cloro se quest ultimo risulta elevato dopo la sua verifica.

Modalità d’uso:
Versare il prodotto direttamente nello skimmer, nel galleggiante o tramite pompe dosatrici (previa soluzione al max 105 in acqua). Utilizzarlo anche in caso di forte temporale, temperature molto elevate o utilizzo con elevato numero di bagnanti. Per una resa ottimale, mantenere il valore del PH sempre tra i 7,2 ed i 7,6. Dosaggio: - shock iniziale 10 grammi per metro cubo - giornaliero max 3 grammi per metro cubo

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Regolatore Ph più


In forma liquida, serve ad aumentare il livello di Ph dell’acqua quando questo è sotto il valore minimo di 7,2. 

Modalità d’uso: in assenza di bagnanti, versare il prodotto nel dosaggio consigliato ogni 2 ore di filtrazione per aumentare il valore di 0,2

Dosaggio: 2-3 grammi per metro cubo per aumentare l’unità di 0,1

“ Valori errati di Ph non permettono il corretto funzionamento dei prodotti chimici e può portare fastidi a mucose e irritazione agli occhi”

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Regolatore Ph meno

In polvere, serve a diminuire il livello di Ph dell’acqua quando questo è sopra il valore massimo di 7,6.

Modalità d’uso: in assenza di bagnanti, versare il prodotto nel dosaggio consigliato direttamente nello skimmer, nel galleggiante o nelle apposite pompe dosatrici (previa diluizione max 25%)

Dosaggio: 5-10 grammi per metro cubo per diminuire l’unità di 0,1

“ Valori errati di Ph non permettono il corretto funzionamento dei prodotti chimici e può portare fastidi a mucose e irritazione agli occhi”

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